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Bando MADE 2022

Nuova edizione del bando del Made, il Competence Center milanese, a supporto di progetti di Innovazione, Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale delle imprese. L’importo complessivo di risorse stanziate per la quota di agevolazioni a fondo perduto è pari a 1.172.000,00 euro.

Per la realizzazione dei progetti previsti, ogni impresa potrà ricevere un contributo nella misura massima del 50% dei costi/spese sostenuti, fino a un importo massimo pari a 100.000 euro. Il termine ultimo per la presentazione, in via esclusivamente telematica, delle proposte progettuali è il prossimo 13 dicembre 2021.

Il bando si rivolge principalmente alle piccole e medie imprese manifatturiere con l’obiettivo di supportare l’adozione di tecnologie digitali per l’innovazione di prodotto, di servizio e di processo.

Bando Made, ecco chi può partecipare

Il bando si rivolge alle imprese che abbiano una stabile organizzazione in Italia e siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • Essere regolarmente costituite e iscritte presso il Registro delle imprese;
  • Non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • Non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
  • Essere in regola con l’eventuale restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel regolamento (UE) n. 651/2014;
  • Non essere destinatarie delle sanzioni interdittive individuate dall’Art. 9 del D.Lgs. 231/2001 aventi per oggetto l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi;
  • Avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, decadenza o sospensione previste dall’Art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’Art. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159;
  • Non essere risultate destinatarie di una sentenza di condanna passata in giudicato o di un decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o di una sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, pronunciati per i reati di cui all’articolo 80, comma 1, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, nei confronti dei soggetti di cui al comma 3 dello stesso articolo 80;
  • Aver assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni.
    In caso di partecipazione in forma aggregata, i requisiti di ammissibilità sopra menzionati dovranno essere posseduti da ciascuna impresa costituente l’aggregazione.

Quali progetti si possono presentare

Ogni impresa o aggregazione di imprese potrà candidare una o più proposte progettuali, ciascuna delle quali dovrà essere coerente con almeno una delle attività progettuali di seguito elencate:

  • Strategia Industria 4.0: realizzazione di un piano di adozione delle tecnologie digitali e delle competenze strategiche per garantire a un’azienda l’evoluzione verso l’industria 4.0 in termini di efficienza e di efficacia dei processi, coerentemente agli obiettivi aziendali.
  • Progetti di innovazione: progetti di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale e di innovazione (di prodotto, di processo o di modelli organizzativi) necessari per sostenere la traduzione di idee innovative in concetti dimostrabili anche attraverso l’utilizzo delle 6 Aree e dei 25 Asset tecnologici presenti in MADE (così come descritto in Appendice 3).
  • Demo e test: sviluppo di demo, prototipi, Proof of Concept (PoC) e Test-Bed in ambito Industria 4.0, utilizzando ambienti e strumenti tecnici, tecnologici e metodologici e know-how disponibili nelle 6 Aree e nei 25 Asset tecnologici presenti in MADE (così come descritto in Appendice 3).
  • Scouting tecnologico: individuazione delle tecnologie e dei partner tecnologici più adatti a sviluppare l’innovazione di prodotto e di processo, definendo una strategia tecnologica aziendale coerente con i trend che caratterizzano il settore.
  • Consulenza Tecnologica: attività di consulenza e studi di fattibilità finalizzati all’implementazione di soluzioni tecnologiche, organizzative e gestionali atte a migliorare i processi delle imprese in ottica Industria 4.0.
  • Validazione di progetti Industria 4.0: valutazione in merito all’adeguatezza delle tecnologie, delle metodologie e dell’esecuzione dei progetti di innovazione rispetto agli obiettivi prefissati e allo stato dell’arte

Inoltre nel bando si specifica che le attività progettuali di cui sopra dovranno fare esclusivamente riferimento all’Industria 4.0 e in particolare ai seguenti ambiti tecnici:

  • progettazione, ingegnerizzazione e sviluppo prodotto;
  • pianificazione, controllo avanzamento e monitoraggio real-time della produzione;
  • tecnologie digitali per la gestione del fine ciclo del prodotto;
  • controllo e monitoraggio energetico;
  • strumenti digitali a supporto di metodologie di economia circolare e sostenibilità
  • tracciatura di prodotto e gestione della qualità;
  • sistemi digitali di supporto all’operatore;
  • tecnologie e sistemi digitali per la simulazione dei processi industriali;
  • tecnologia e processo additivo;
  • robotica collaborativa;
  • Cyber‐Security industriale;
  • strumenti digitali a supporto di politiche di Manutenzione 4.0;
  • strumenti digitali a supporto di politiche di Lean4.0;
  • intelligenza artificiale e Big Data Analytics;
  • logistica interna e tracciabilità;
  • Strumenti e soluzioni digitali basati per l’integrazione di reti 5G e tecnologie emergenti in ambito industriale.

I progetti di innovazione, ricerca industriale, sviluppo sperimentale e studi di fattibilità presentati dalle imprese dovranno prevedere un piano di intervento dettagliato che evidenzi investimenti, costi e tempi, con una durata complessiva non superiore a 12 mesi (con possibilità di una proroga, motivata, di ulteriori 6 mesi), oltre che la stima dei benefici economici per l’impresa in termini di riduzione di inefficienze, sprechi e costi e in termini di miglioramento della qualità dei processi e dei prodotti.

Inoltre ogni progetto dovrà indicare un livello di maturità tecnologica (Technology Readiness Level, TRL) compreso in un intervallo tra TRL 5 e 8 e che dovrà raggiungere, al termine delle attività, un livello almeno pari a TRL 7. Andrà infine indicato il ruolo che il Competence Center MADE avrà per lo svolgimento delle attività di ricerca contrattuale, consulenza tecnologica e supporto, come meglio specificate con riferimento alle spese finanziabili di cui agli (Art.7 lett. c e d).

Spese ammissibili e misura dei finanziamenti

Il contributo massimo richiesto per l’agevolazione a fondo perduto di ciascun progetto non potrà superare il valore di 100.000,00 euro. Nello specifico sono ammissibili al finanziamento esclusivamente le seguenti voci di spesa:

  • spese di personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto
  • costi relativi a strumentazione e attrezzature di nuova acquisizione nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati;
  • spese per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti od ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato;
  • spese relative ai servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto presentato dall’impresa.
    Tali spese devono riferirsi alle attività relative a progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale e saranno ritenute finanziabili solo ove destinate alla realizzazione esclusiva del progetto presentato al bando.

Per quanto concerne la misura dei finanziamenti sostenibili, secondo i criteri stabiliti dal bando, sono previste agevolazioni a fondo perduto nella misura del 50% del costo totale delle spese ammissibili dedicate alle attività di ricerca industriale, attività di studi di fattibilità, attività di innovazione alle PMI e attività di l’innovazione dei processi e dell’organizzazione alle PMI.

E’ previsto inoltre un finanziamento pari al 25% delle spese ammissibili dedicate alle attività di sviluppo sperimentale, la cui intensità può essere aumentata fino a un massimo dell’50 % dei costi ammissibili con le seguenti modalità:

  • di 10 punti percentuali per le medie imprese
  • di 20 punti percentuali per le piccole imprese;
  • di 15 punti percentuali se è i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso software open source o gratuito.

Modalità e termini per la presentazione delle domande

Le proposte progettuali dovranno essere redatte e presentate in via esclusivamente telematica, tramite l’apposita piattaforma PICA (Piattaforma Concorsi Atenei) di Cineca, a partire dal giorno 21/10/2021 ed entro e non oltre il 13/12/2021.

La documentazione da presentare include una serie di form, che possono essere compilati direttamente on line sulla piattaforma e che prevedono i seguenti allegati:

  • Allegato 1 – Dichiarazione sostitutiva d’atto notorio relativa al possesso dei requisiti di ammissibilità (firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa proponente o da un delegato in possesso dei necessari poteri);
  • Allegato 2 – Descrizione della proposta progettuale;
  • Allegato 3 – Budget (la compilazione di tale allegato risulta facoltativa; verrà, infatti, richiesto di inserire l’entità dei costi per cui viene domandato un contributo direttamente sulla piattaforma; ogni proponente ha però la facoltà di inserire ulteriori dettagli in merito alle spese previste dal progetto all’interno di tale allegato);
  • Allegato 4 – Dichiarazione di impegno a sottoscrivere un accordo di partenariato (qualora la proposta di progetto sia presentata da un numero di imprese superiore a uno) sottoscritto da ciascun partecipante dell’aggregazione di imprese;
  • Copia del documento di identità in corso di validità del soggetto che sottoscrive la domanda;
  • Procura (qualora la partecipazione di un’impresa non sia sottoscritta dal legale rappresentante).
    La proposta dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa o da un delegato in possesso dei necessari poteri. Le proposte incomplete, o presentate al di fuori dei suddetti termini, o con differenti modalità di trasmissione, saranno considerate inammissibili.

Criteri di valutazione e approvazione dei progetti presentati

I progetti presentati e ammessi, a seguito della verifica del possesso dei requisiti sopra elencati, saranno esaminati da una Commissione composta da esperti indipendenti, sulla base dei seguenti criteri:

  • Coerenza con almeno un ambito di competenza tecnologico del centro di competenza tra quelli indicati all’Art.5 (punteggio 0-10, minimo 8);
  • Grado di innovazione rispetto alla maturità digitale iniziale dell’azienda e innovatività del progetto (punteggio 0-20, minimo 12);
  • Qualità, capacità di esecuzione e congruenza economica del progetto (punteggio 0-15);
  • Creazione di impatto nel settore industriale di riferimento (punteggio 0-10);
  • Impatto interno in termini di ricaduta sulla competitività del/i proponente/i (punteggio 0-10);
  • Capacità e disponibilità di diffondere e condividere i risultati ottenuti (punteggio 0-8);
  • Capacità del progetto di produrre ricadute positive ai fini della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e della sostenibilità energetica dell’attività produttiva (punteggio 0-7);
  • Capacità di favorire i processi di rilocalizzazione (reshoring, back shoring, ) delle imprese all’interno del territorio nazionale (0-5);
  • Presenza di PMI, coerentemente con la definizione attribuita dall’Allegato 1 del Regolamento GBER (punteggio 0-15).

Saranno escluse dalla graduatoria le proposte progettuali il cui punteggio finale risulti inferiore a 60/100 o per le quali la valutazione relativa al punto 1) sia inferiore a 8/10 e quella al punto 2) sia inferiore a 12/15.

L’avvenuta ammissione delle proposte progettuali al finanziamento verrà comunicata al proponente a mezzo posta certificata all’indirizzo di posta certificata fornito dal proponente all’atto della presentazione della proposta di progetto.

Il proponente dovrà rispondere accettando e dichiarando la data di inizio lavori entro 60 giorni dal ricevimento della lettera. La data di inizio lavori dovrà essere successiva alla data della comunicazione di ammissione.

Fonte: Beatrice Elerdini

Link articolo: https://www.innovationpost.it/2021/10/27/nuovo-bando-del-competence-center-made-a-disposizione-11-milioni-per-progetti-di-innovazione-4-0-nelle-pmi/

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