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Maggiori produttori di alluminio: nel mondo quali sono?

Maggiori produttori di alluminio: nel mondo quali sono?

In testa alla classifica dei maggiori produttori di alluminio nel mondo c’è la Cina: nel 2021, la produzione del colosso d’oriente è stata di gran lunga la più alta dell’intero pianeta. Gli Stati Uniti invece, la più grande economia del mondo (che nel 2018 ha aggiunto l’alluminio alla lista dei metalli critici), si piazzano soltanto in nona posizione, poiché non dispongono di una fornitura interna di alluminio sufficiente per soddisfare la domanda industriale.
Ma quali sono gli altri principali produttori mondiali di alluminio, il cosiddetto metallo del futuro? Prima di dare uno sguardo al resto della classifica, realizzata secondo gli ultimi dati della US Geological Survey sull’alluminio, vediamo quali sono le principali proprietà fisiche che rendono l’alluminio uno dei metalli più richiesti in ambito industriale.
Le preziose proprietà dell’alluminio
L’alluminio, prodotto quasi esclusivamente dalla bauxite, è uno dei metalli più richiesti dal mondo dell’Industria, perché estremamente versatile: è atossico e leggero, ha un’elevata conduttività termica, è resistente alla corrosione e può essere facilmente fuso, lavorato e formato. È il secondo metallo più malleabile e il sesto più duttile, ed è altresì amagnetico e antiscintilla.
Poiché è un buon conduttore elettrico ed è meno costoso del rame e di altri metalli ancor più costosi, viene spesso utilizzato nelle linee di trasmissione dell’elettricità. L’alluminio è anche usato come lega nella produzione dell’acciaio: mescolandosi con metalli più resistenti e meno adattabili come rame, manganese, magnesio e silicio, il materiale risultante è più resistente, ma al tempo stesso relativamente leggero.
Ma il più grande vantaggio dell’alluminio è il suo alto tasso di recupero, che lo rende di fatto un protagonista della transizione green: può infatti essere riciclato più e più volte, consentendo di risparmiare fino al 95% di energia rispetto ai costi di produzione primaria.

Maggiori produttori di alluminio: la classifica
Veniamo ora alla classifica dei principali produttori di alluminio nel mondo.

1. Cina
Come anticipato in apertura, il primo produttore mondiale di alluminio è la Cina. Nel 2021, è stato ancora una volta responsabile di oltre la metà della produzione globale di questo metallo. Ha prodotto 39 milioni di tonnellate. Nell’ultimo decennio, il Paese ha registrato una crescita costante della produzione annuale. In particolare, nel 2021, ha registrato un aumento, “nonostante i limiti al consumo di energia nelle fabbriche imposti per raggiungere gli obiettivi climatici”, ha riferito Reuters.

2. India
Al secondo posto troviamo l’India, un altro importante produttore di alluminio, che negli ultimi anni ha registrato una crescita costante. Nel 2021, la sua produzione è stata di 3,9 milioni di tonnellate, superando la Russia, che è scesa così al terzo posto.
Hindalco Industries è la principale azienda mondiale di laminazione dell’alluminio e pare che sia tra i maggiori produttori di alluminio primario in Asia.
Vedanta, la più grande azienda produttrice di alluminio in India, ritiene che il paese vedrà la sua produzione di alluminio raggiungere i 5 milioni di tonnellate entro il 2026 o il 2027.

3. Russia
Nel 2021, la Russia ha prodotto 3,7 milioni di tonnellate di alluminio, in leggero aumento rispetto ai 3,64 milioni di tonnellate del 2020. Il principale produttore mondiale di alluminio RUSAL ha sede a Mosca ed è la seconda più grande azienda di alluminio al mondo. Era la più grande fino a quando non è stata superata dal China Hongqiao Group.
Nel 2021, il 6% delle importazioni statunitensi di alluminio proveniva dalla Russia. Nel 2022, la guerra della Russia contro l’Ucraina e le conseguenti sanzioni stanno frenando la capacità del Paese di fornire alluminio agli Stati Uniti e al mercato globale dell’alluminio.

4. Canada
Nel 2021, la produzione di alluminio in Canada è stata quasi la stessa dell’anno precedente: 3,1 milioni di tonnellate, rispetto ai 3,12 milioni di tonnellate nel 2020. È stato il principale fornitore di alluminio per gli Stati Uniti, nel 2021.
La provincia del Quebec è l’area principale di produzione dell’alluminio in Canada: qui si trovano 10 fonderie di alluminio primario.

5. Emirati Arabi Uniti
Quinti in classifica sono gli Emirati Arabi Uniti. La loro produzione di alluminio è rimasta stabile negli ultimi anni, attestandosi intorno ai 2,6 milioni di tonnellate.
Emirates Global Aluminium è il più grande produttore di alluminio del Medio Oriente e contribuisce per quasi il 4% alla produzione globale di alluminio. Gli Emirati Arabi Uniti hanno rappresentato il 9% delle importazioni di alluminio statunitensi, nel 2021.

6. Australia
La produzione australiana di alluminio è aumentata marginalmente nel 2021 a 1,6 milioni di tonnellate, rispetto a 1,58 milioni di tonnellate dell’anno precedente.

7. Bahrein
La produzione di alluminio del Bahrain è diminuita di poco, passando da 1,55 milioni di tonnellate nel 2020, a 1,5 milioni di tonnellate nel 2021. Il settore dell’alluminio è una delle maggiori fonti di entrate da esportazione per la nazione mediorientale.

8. Norvegia
La produzione di alluminio in Norvegia è aumentata nel 2021 rispetto all’anno precedente, raggiungendo 1,33 milioni di tonnellate. La Norvegia e l’Islanda sono i maggiori esportatori di alluminio primario verso l’Unione Europea.

9. Stati Uniti
Gli Stati Uniti si piazzano al nono posto della classifica dei maggiori produttori di alluminio al mondo, al fianco dell’Islanda. L’industria statunitense dell’alluminio deve ancora riprendersi del tutto, dopo essere precipitata dall’1,587 milioni di tonnellate del 2015, alle 741.000 tonnellate nel 2017. Nel 2021, il Paese ha prodotto 880.000 tonnellate, in calo rispetto all’1,012 milioni di tonnellate di metallo nel 2020.
Tre società gestiscono sei fonderie di alluminio primario in cinque stati, secondo l’US Geological Survey, di cui due fonderie hanno operato a piena capacità, mentre quattro hanno lavorato a capacità ridotta per tutto il 2021. Un’altra fonderia è rimasta in standby per tutto il 2021 e un’altra ancora, che era in standby dal 2015, è stata chiusa definitivamente nel dicembre dello stesso anno.

10. Islanda
La produzione di alluminio in Islanda è stata di 880.000 tonnellate nel 2021, in calo di 20.000 tonnellate rispetto all’anno precedente. Il Paese si è tuttavia distinto per un importante innovazione nella produzione di questo metallo.
Arctus Metals, in collaborazione con l’Innovation Center Iceland, ha sviluppato una nuova tecnologia di produzione dell’alluminio, che consente di eliminare le emissioni di CO2. L’azienda ha già prodotto con successo l’alluminio, utilizzando questo nuovo metodo, che emette ossigeno anziché creare emissioni di CO2.

Fonte articolo: Fantinamobile.it – Elerdini Beatrice

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