Via mare, aereo, gomma o treno, il trasferimento delle merci necessita di un’analisi al fine di garantire un valido supporto all’attività di import export aziendale. Avvalersi di società di spedizione solide si traduce in una adeguata preparazione sia tecnica che procedurale. Ecco come fare la differenza nelle spedizioni internazionali.
Documentazione, quel che serve per non sbagliare
Quando si parla di trasporti internazionali, le procedure partono dallo specifico inquadramento della categoria di merce. L’Accord Transports Perissable (ATP) è in vigore in Italia dal 1977 e regola l’idoneità sanitaria per il movimento delle merci deperibili. L’Accord Dangereuses Route (ADR) – del quale è possibile trovare la documentazione ufficiale – e la sua variante ferroviaria (RID) prevedono la nomina di un consulente per la predisposizione del trasporto di merci pericolose. Sarà quest’ultimo a produrre la relativa documentazione.
Le altre tipologie di trasporto devono avvalersi della restante documentazione necessaria. Il Documento di Trasporto (DDT) certifica il movimento delle merci dal cedente verso il cessionario, può essere in formato libero – cioè non ci sono vincoli di forma – ma necessita la duplice copia. La Lettera di Vettura Internazionale (LDV) è emessa dal mittente o dagli spedizionieri internazionali: è compilata al momento del carico e accompagna la merce dalla sua partenza fino al recapito a destinazione. Il CMR è il documento che reca tutte le informazioni relative alla tipologia della merce e al vettore, è essenziale per la spedizione internazionale. Packing list e documento di origine sono utilizzati in ambito doganale.
Dogana, le procedure e il disbrigo delle pratiche
I trasporti internazionali risultano particolarmente delicati a causa dell’aspetto doganale. Sarebbe consigliabile avvalersi di servizi di trasporto in grado di fornire una adeguata assistenza doganale, Farosped costituisce un brand leader nel settore e offre servizi di spedizioni internazionali con collegamenti giornalieri nelle principali città europee.
I trasporti B2B in ambito CEE sono vincolati alla comunicazione intrastat per il tracciamento dei flussi economici. Previa verifica della partita IVA sul sistema VIES, è possibile avviare le procedure doganali. Uno dei primi passaggi consente di ottenere il Movement Reference Number (MRN), questo identifica le caratteristiche del carico sia dal profilo fiscale che di rischio delle merci. Gli spedizionieri internazionali, in genere, dovrebbero attivare le procedure di appuramento della bolla doganale: dalla emissione al visto di uscita, è bene che vi sia una assistenza ad hoc da parte di un partner specializzato. È fondamentale affidarsi a spedizioni internazionali certificate AEO – l’acronimo che indica gli operatori economici autorizzati dalle autorità doganali, come spiegato sul sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli -, ciò garantisce un disbrigo delle pratiche più snello e fluido.
Soluzioni di trasporto, groupage o carico completo
Come già analizzato in un articolo sulla logistica e le spedizioni in Italia ed Europa, il trend registra segnali di forte crescita nell’import export. Ciò si traduce nella tendenza sempre più ampia ad affidarsi alle spedizioni internazionali sia da parte delle grandi realtà imprenditoriali sia delle aziende minori. Anche le piccole e medie imprese possono avvantaggiarsi però degli strumenti adatti alle loro necessità, se ne parla in questo articolo sulle soluzioni a disposizione delle PMI. Il groupage o LCL (Less than Container Load) è la modalità di trasporto che contempla l’accorpamento di merci da più clienti all’interno dello stesso carico, ognuno paga la quota di spazio occupato. Tradizionalmente, le grandi spedizioni sono l’opzione che si associa ai costi inferiori. Già a partire dal riempimento di metà container, i costi depongono a favore della soluzione Full Container Load (FCL). La sicurezza del trasporto unico e la riduzione dei passaggi possono far risparmiare in termini di tariffe applicate e sulle tipologie di imballaggio da utilizzare.
Opzioni in movimento, come scegliere la via giusta
L’analisi di costi e benefici deve tenere conto della tipologia di merce e della relativa quantità. È possibile affermare che non esiste il mezzo più conveniente in assoluto, bensì c’è quello più adatto alle singole esigenze. I trasporti internazionali a lungo raggio possono trarre grande giovamento dalla spedizione via mare: i costi si abbassano ma i tempi si dilatano. Si tratta, infatti, della soluzione più adatta alle grandi aziende che operano abitualmente nell’ambito dell’import export. A pieno carico e con un flusso continuo delle merci, la modalità è da preferire. Per i trasporti internodali ma anche per le spedizioni internazionali a breve raggio, treni e trasporto su gomma sono le soluzioni quasi obbligate. I trasporti aerei funzionano per norma in ottica LCL, si tratta pertanto di spedizioni dai costi più alti e, quindi, giustificate da un adeguato ritorno in termini economici e di immagine: un esempio tra tutti sono le esportazioni di eccellenze gastronomiche nel mondo. Oltre alla scelta della via, può essere conveniente avvalersi di società di spedizione in grado di garantire i servizi di deposito doganale e IVA, si tratta di strumenti che amplificano il potenziale della spedizione.
Fonte: SportelloPMI